Rivorremmo le mamme antismog. Erano dolcemente scatenate, chissà se si sono scoraggiate o semplicemente stanno combattendo in altro modo, nella nostra provincia.
Provincia dove si respira male, come altrove. Ma le scelte stentano ad arrivare. E non parliamo di improbabili blocchi, bensì di una politica efficace a partire da un comun denominatore: condivisa cioè, tra le varie amministrazioni. Invece, ognuno continuare a navigare nelle proprie acque territoriali, nonostante una verità banale: l'aria è la stessa, anche superato il cartello di confine.
Vi rivorremmo proprio, mamme antismog. Meglio senz'altro di quelle "armate" di suv (ma anche di minicar) che proteggono i loro piccoli dal freddo tentacolare, e lo lasciano appiccicato alla porta di scuola. Ma a quanto pare, sono meno consapevoli di offrire loro in cambio una bella dose di smog.
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