Mi dico che sarà il vento

Una, due, più saracinesche sembrano addormentate. E trovo persino il posteggio senza pagare, insomma il sogno di ogni bustocco, mi sussurra la persona accanto a me.

Ma non so se si tratti di sogno. Troppi volti sono stanchi, e un negoziante si sfoga sulla poca gente che ormai vede entrare. Ti citano aziende che meditano sul proprio futuro, altre che hanno già tirato una riga.

Mi dico che sarà il vento, oggi, a tenere tutti alla larga, ma non mi specchio nella vetrina mentre dentro di me lo declamo. Piuttosto, guardo il raggio di luce che improvvisamente brilla nella finestrella di un santuario antico: non si chiama illusione, ma speranza.

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