Una vita di lavoro

Perdonerete se questa storia, questa riflessione,sbocciano in un ambiente ritenuto triste.

Nella parte antica del cimitero, gli occhi si posano su una lapide dominata dal volto di un ragazzo. Da un secolo fa ci racconta che questo giovane si è spento a 19 anni e la sua breve vita viene definita di "bontà e lavoro".

A 19 anni, capite, e certo significa una marea di cose, comprese la mancanza di possibilità di studiare e un'infanzia compressa. Ma perché, oggi i ragazzi, trasformati in piccoli e impegnatissimi adulti, si godono la loro fanciullezza? E poi il lavoro... Quando potranno entrare in questo mondo che  diventa sempre più inaccessibile?

Una vita di lavoro. Questa espressione, all'improvviso, indossa un'altra malinconia.

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