Roma. E' la notte a cavallo tra l'1 e il 2 novembre del 1975. Pier Paolo Pasolini viene assassinato. Scrittore, poeta, regista, drammaturgo, sceneggiatore, editorialista. Un intellettuale, uno dei più grandi del XX secolo. Più volte i suoi scritti sono stati censurati. Suscitò polemiche e dibattiti. Molti lo amavano, altri lo odiavano. Tra realtà e immaginazione le ultime ore di vita Pasolini. Dopo essere stato con l'amata madre e con i suoi amici, Pier Paolo ece di casa a bordo della sua Alfa Romeo. Tra le buie vie capitoline cerca l'avventura di una notte. Verrà ritrovato il giorno dopo, all'alba, all'idroscalo di Ostia, privo di vita. Un caleidoscopico sguardo sull'ultima giornata di Pier Paolo Pasolini. Presentato in concorso al Festival di Venezia 2014, dove è stato nominato per il Leone d'Oro, è un film visionario che porta la firma di Abel Ferrara, che oltre ad averlo diretto lo ha scenggiato con Maurizio Braucci (già alla scrittura di "Gomorra", "Reality"). Dopo aver portato di recente sullo schermo "Welcome To New York" Ferrara dà forma a un'opera da molti definita "perfetta". Asettica, cruda, drastica. Non è la "vera storia" di quel che accadde in quelle 24 ore. E' un omaggio all'intellettuale. A interpetare Pasolini è Willem Dafoe, visto si recente in sala in in "Colpa delle stelle", "Affari di famiglia" e "Grand Budapest Hotel".Maria de Medeiros presta invece il volto a Laura Betti, amica dello scrittore bolognese. Coproduzione italo - franco-belga il film vede nel cast anche Valerio Mastandra nel ruolo di Nico Naldini, Riccardo Scamarcio in quello di Ninetto Davoli e lo stesso Davoli nel ruolo di Epifanio.