In una classe come tante di un liceo come tanti nella Slovenia dei giorni nostri le giornate trascorrono regolarmente . Tutto è è “normale”, tutto è tranquillo. Ma un giorno arriva un nuovo professore, Robert, uomo severissimo e intransigente e quasi contemporaneamente muore tragicamente una studentessa. Si scatena un corto circuito. Il dolore degli studenti fa presto a diventare rabbia, la rabbia non ci mette molto a scatenare interrogativi esistenziali dal peso insopportabile. Si apre la caccia al colpevole e il professor Robert con la sua durezza è la preda perfetta. Premio FEDEORA come Miglior Film alla Settimana Internazionale della Critica 2013 della Mostra del Cinema di Venezia per il lungometraggio d'esordio di Rok Bi?ek che sviluppa temi complessi come quello legato all'incomunicabilità, allo scontro generazionale. E' un film sche indaga alcuni dei pericoli e le “zone grigie” celati dietro la patina di apparente “normalità”. Nelle note di regia a proposito della sua opera Bi?ek dichiara “La rivolta degli studenti contro il sistema scolastico, simboleggiato dal severo professore, è l’immagine riflessa dello scontento sociale globale, che sfrutta ogni (in)giusto motivo per ribellarsi contro le norme vigenti”.