Jack ha organizzato la festa per celebrare il suo decimo compleanno, ma il clown ingaggiato non si è presentato e il disastro pare inevitabile. Per fortuna il papà del bambino, Kent, trova un vecchio costume da clown e riesce a salvare la situazione. Terminati i festeggiamenti Kent è talmente stanco che si addormenta con indosso il costume. Una brutta sorpresa lo attende al risveglio. Togliere il trucco, i vestiti e la parrucca sembra impossibile. Sono come incollati. Pian piano in lui qualcosa comincia a cambiare. Una fame incontrollabile e violenta lo assale mentre il costume sembra diventare tutt'uno con la sua pelle. Kent non tarderà a scoprire un'antica leggenda sul clown: quello che oggi è personaggio circense e buffo, un tempo era un demone che viveva tra i ghiacciai e che durante l'inverno divorava un bambino al mese Il clown è una delle figure più emblematiche dell'horror. “Clown” è un film tanto impressionate che in Italia la locandina è stato censurata. Prodotto da Eli Roth, che ricordiamo alla regia di “Hostel" e tra i produttori de "L'ultimo esorcismo", è diretto da Jon Watts, che fa firmato diversi lavoro per la tv tra cui la serie “Onion SportsDome", e scenggiato dallo stesso Watts con Christopher D. Ford. La genesi del film è particolare. E' un film "nato per gioco", come si legge nelle note pubblicate dalla casa di distribuzione italiana M2 Pictures :"Nel 2010, qualche giorno dopo Halloween, hanno deciso di testare l’idea pubblicando un finto trailer di Clown sul loro canale YouTube. Watts e Ford apparivano come sceneggiatori del film, la cui regia portava la firma di Eli Roth, che in realtà però non ne sapeva niente. La scelta di inserire nei titoli il regista di Hostel e Cabin Fever aggiungeva credibilità al trailer e dava un’idea dei raccapriccianti colpi di scena che ci sarebbero stati in quel film di fatto inesistente. L’obiettivo era convincere il piccolo gruppo di sostenitori su YouTube che il progetto di Clown fosse reale, ma neanche la vivida immaginazione di Watts e Ford poteva aspirare a quello che è successo dopo. Il trailer è diventato virale ed è stato ripreso da moltissimi blog horror. Tutti pensavano che fosse vero e chiedevano quando sarebbe uscito. La voce è arrivata in breve a Eli Roth, che li ha contattati personalmente dopo due giorni dalla pubblicazione del trailer. Watts racconta: “La prima cosa che ho detto a Eli è stata ‘Ti prego, non ci fare causa!’ Ma lui si è messo a ridere e ha detto ‘Non voglio farvi causa, ragazzi, voglio produrre il film!'”.
