Robinson, Capitano di sommergibili, con un matrimonio fallito alle spalle e un figlio ormai adolescente con il quale non ha praticamente alcun rapporto, si ritrova ad essere licenziato dalla società di recupero relitti in cui lavora. Desideroso di riscatto, il capitano decide di tuffarsi nell'impresa di recuperare un sommergibile tedesco carico d'oro, che giace sui fondali del Mar Nero dal 1941, a bordo di un sottomarino di fortuna e con un equipaggio poco esperto. Il relitto Robinson riesce a raggiungerlo, ma, a un passo dal tesoro, il suo equipaggio si scatena in un gioco al massacro che contempla un solo vincitore. Perché certe volte la disperazione si trasforma in follia. Kevin Macdonald, dopo "Un giorno a settembre" e "L'ultimo re di Scozia", nonché "La morte sospesa", torna a esplorare le reazioni emotive, psicologiche e fisiche che gli esseri umani hanno quando si trovano a vivere situazioni ai limiti, causate ora dal mondo esterno ora da se stessi. Eì una storia d'avventura, nel senso più pieno del termine, che vanta per protagonista Jude Law, ammirato di recente in "Grand Budapest Hotel" e in sala nel 2015 anche con "Spy". Al suo fianco Scoot McNairy, che ricordiamo nel recente "L'amore bugiardo", Ben Mendelsohn, visto sul grande schermo nel 2014 in "Exodus - Dei e re" e "Lost River".