Dal capolavoro di Akira Kurosawa (1954, “I sette samurai”) al film cult di John Sturges (1960, “I magnifici sette”) a questo ambizioso remake di Antoine Fuqua: la “magnifica” saga continua. La storia si svolge attorno al 1870, poco dopo la conclusione della sanguinosa Guerra Civile che ha spaccato gli Stati Uniti. Lo spietato industriale Bartholomew Bogue ha messo gli occhi su Rose Creek, una sperduta cittadina che ha la fortuna (sfortuna, in questo caso) di trovarsi su un ghiotto bacino minerario. Bogue è disposto a tutto per ottenere quelle terre e dà il suo ultimatum ai cittadini: andarsene o morire. Consapevoli di non avere alcuna chance contro gli scagnozzi dell’industriale, gli abitanti, guidati da Emma Cullen, che ha perso il marito Matthew proprio per mano di Bogue, decidono di chiedere aiuto. Emma lo troverà in Sam Chisolm, sorta di “cacciatore di taglie statale”, e in altri sei uomini dalla dubbia reputazione. Presentato al Toronto International Film Festival, il film, che nella sceneggiatura porta la firma del Nic Pizzolatto di “True Detective”, ha chiuso l’edizione 2016 del Festival del Cinema di Venezia. Denzel Washington interpreta il leader del gruppo Sam Chisolm, il “cacciatore di taglie”, ruolo che nel film di Sturges fu di Yul Brynner (il personaggio ha cambiato nome, allora si chiamava Chris Adams). Per l’attore si tratta del primo western della carriera. Debutto condiviso con Chris Pratt (“I Guardiani della Galassia”), alias Josh Faraday, “Il giocatore” con la passione per gli esplosivi, che raccoglie il testimone da Vin Tanner-Steve McQueen. Ethan Hawke, il primo nome ufficializzato del cast una volta messo in cantiere il film, è Goodnight Robicheaux, ex soldato confederato. Per Hawke, così come per Washington, si tratta della terza collaborazione con Fuqua dopo “Training Day” (2001, set condiviso con Denzel) e “Brooklyn’s Finest” (2009). Vincent D'Onofrio è Jack Horne, un vero segugio, Byung-hun Lee è l’”assassino” Billy Rocks, Manuel Garcia-Rulfo veste i panni del “fuorilegge” messicano Vasquez, e, infine, Martin Sensmeier interpreta Red Harvest, nativo Comanche. A Peter Sarsgaard il compito di portare sullo schermo il cattivo di turno: l’infido barone Bartholomew Bogue.