Un Fontana illuminato

Il pilota comasco dopo il Rally del Taro, seconda gara dell’IRC 2015: «Un successo importante, concorrenza molto dura»

«Buona anche la seconda». Questo è ormai diventato il saluto vincente di Corrado Fontana. Una specie di “batti cinque”. Dopo il successo all’Isola D’Elba, infati, il pilota comasco vince, anzi rivince, anche il 22° Rally Internazionale del Taro, seconda gara dell’IRC 2015, a bordo della Hyundai i20 WRC. «È stata una bella gara», Corrado Fontana lo dice con il suo consueto sorriso. Lo dice perché ha vinto il secondo round dell’edizione 2015 dell’IRC, ma, soprattutto, lo dice perché ci crede ed è stato così. «Quando al via ci sono così tante WRC e S2000 – questa la sua spiegazione - e tanti piloti di livello come quelli che componevano la lista partenti lo spettacolo, un misto di sana competizione ed eroismo, è assicurato». Una gara al cardiopalma, visto il costante “spalla a spalla” con Cresci, su Citroen C4 WRC, altro protagonista del weekend che ha dovuto abbandonare in seguito a un errore all’inizio della seconda giornata di gara. «E’ stata davvero bella, anzi, avvincente – assicurano – tanto più che maligni hanno affermato che la mia pressione ha portato Cresci all’errore che, invece, in effetti è stato veniale e per di più su un asfalto insidioso. I Rally sono così».

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