Emozioni per tutti
anche per i maestri

«Agli insegnanti maschi si attorcigliano le parole mentre alle femmine viene il batticuore»

Comncia la scuola.

Voi come vi siete preparati all’inizio della scuola? Per molti di voi questi ultimi giorni saranno stati di corsa folle, una corsa che staranno facendo anche le penne. Sì, proprio le penne, che staranno facendo la gara a chi arriva prima a scrivere gli ultimi compiti delle vacanze.

Ma le maestre e i genitori? Sapete che anche loro sono emozionatissimi?

Non ci credete? Leggete qui cosa dice la maestra Grazia Mauri che insegna alle elementari di Garbagnate Monastero, in provincia di Lecco.

«Le maestre hanno una paura folle del primo giorno di scuola. Io, ad esempio, sono in ansia perché avrò una prima e non conosco i bambini che incontrerò. Voglio trovare il modo giusto perché tutti imparino, perché io lo so, c’è un modo giusto perché tutti imparino, ma non è uguale per tutti».

E allora come si fa? «Si va per tentativi ed errori - spiega la maestra Grazia - bisogna provare senza scoraggiarsi, proprio come devono fare i bambini. E proprio come loro anche le maestre e i maestri devono fare gli esercizi e i compiti a casa. Anch’io li dovrò fare i compiti e dovrò preparare bene il lavoro». La maestra non può arrivare in classe senza avere le idee chiare «Devo arrivare in classe con in mente già bene quello che devo fare - aggiunge -e sapendo che quello che vorrei fare potrebbe non andare bene».

Su La Provincia in edicola il 9 settembre tutte le emozioni del rientro al scuola

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