La memoria è un mistero
Nei ricordi gioia, ma non solo

Oggi si celebra il Giorno della Memoria, un momento importante per non scordarsi delle persone uccise nei campi di sterminio

Cose belle, ma anche brutte. Vi sarà capitato di ricordarle, è tutta colpa e merito della memoria che, grazie al ricordo, ci fa sapere chi siamo. Tra le tante cose che sono successe non bisogna mai dimenticare quella brutta e terribile della Shoah, l’uccisione di tanti ebrei, ma non solo, nei campi di sterminio nazisti durante la seconda guerra mondiale.

Vennero sterminati 14 milioni di persone. Dei meccanismi della nostra memoria si è occupato lo scienziato che nel 2000 ha preso il Nobel per la medicina: Eric Kandel. Nato a Vienna 84 anni fa egli scrive: «I nostri processi mnemonici (cioè della memoria, nda - nda vuol dire “nota dell’autore”) ci sono di ulteriore giovamento (cioè ci sono molto utili, nda) per il fatto che ci permettono di ricordare agevolmente (cioè in modo facile, nda) gli eventi felici e diluire (cioè sciogliere, nda) l’impatto emotivo di fatti traumatici e dolorosi (cioè la paura delle cose brutte, nda).

© RIPRODUZIONE RISERVATA