Asilo da imbiancare ad Alzate
Su 156 papà ne arriva solo uno

Nessuno affianca il signor Pensabene: «Non importa, certo che da solo ci metterò più tempo. Intanto la mia famiglia non c’è: è rimasta in vacanza»

Dovevano esserci anche gli altri. Non tutti, ma almeno qualcuno. E invece, da volontario, a sorpresa, si è ritrovato da solo a imbiancare tutta la scuola. Emiliano Pensabene, 44 anni, di Alzate, è l’unico dei 156 papà dell’asilo Vidario che, questa settimana, sta offrendo la propria opera per sistemare al meglio la scuola dell’infanzia frequentata dalla figlia.

Da solo, impiegherà non meno di altri tre giorni - a luglio, aveva già regalato due giorni - per pitturare i muri e dare una sistemata anche alle porte. «Se fossimo stati di più - dice - probabilmente in un giorno avremmo finito. Non voglio essere polemico con nessuno. Però quando vedi altri papà che girano tranquilli per il paese, qualche domanda te la fai».

Era stata la scuola, via e-mail, ad avere un contatto con i genitori per i lavori di imbiancatura delle aule nella parte meno nuova dell’edificio. «E a me piace dare la disponibilità e mantenere la parola - dice Pensabene - è giusto portare a termine quello che si promette».

C’era già stato un primo turno, a luglio. Il mese scorso, si presentarono altre tre persone. «Io e due papà - dice Pensabene - bravissimi a dare anche loro il proprio contributo. E poi ho chiamato un mio amico di Lipomo, gentile nel darci una mano».

Dopo due giorni di lavoro, al ritorno dalle ferie, ad agosto, racconta Pensabene, artigiano edile, erano attese nuove forze. «E invece - dice - non si è presentato nessuno. Capisco che gli altri due genitori non siano venuti: il loro l’hanno già fatto. In 150, sarebbe bastato che un buon gruppo mettesse qualche ora a disposizione».Invece, ben diverse queste giornate di fine agosto.

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