Tentate rapine con la pistola
Ora i baristi hanno paura

Preoccupazione tra i gestori dopo il blitz fallito domenica allo “Station” di Asnago e sabato sera al motel di Novedrate. «Quando notiamo movimenti sospetti annotiamo le targhe». E c’è chi porta a casa i gratta e vinci

Quando si chiude la porta, alla sera, si pensa a lui: al rapinatore arrivato con la pistola al Bar Station di Cantù Asnago. Che ha tolto ai baristi le ultime briciole di tranquillità rimaste. Perché si temono altri assalti come quello di domenica mattina. O come quello di sabato sera al motel Blu di NOvedrate, dove c’è anche scappato un ferito.

E si tengono gli occhi bene aperti. Così, tra i gestori, si affinano le strategie antirapina. Qualcuno si annota il numero di targa delle auto sospette. Altri fingono di parlare al cellulare per non dare l’impressione di essere soli. O tolgono le banconote dai cassetti delle casse e le versano altrove. A orari diversi: sia mai che qualcuno, da fuori, stia tenendo d’occhio i movimenti e ripassi il giorno dopo. Altri ancora, se ne vanno a casa con i gratta e vinci.

Vita dura, quella di chi, anche con preoccupazione, ogni giorno apre nella speranza che non succeda niente. A temere incursioni, soprattutto, sono i bar di periferia. Che magari si affacciano su strade di collegamento utilizzabili, dai malviventi, come veloci vie di fuga. E c’è chi controlla tutto il locale, dentro e fuori, con le telecamere.

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