Festa del sacrificio islamico
Insulti e minacce al sindaco

Ingiurie, mail e telefonate a Lucini per il tendone allestito a Muggiò

Ma c’è un equivoco: non è prevista la macellazione di nessun animale

Il telefono rovente, come pure la casella di posta elettronica e il profilo Facebook intasato di insulti (rimossi). Non è stato un buon risveglio quello di ieri per il sindaco di Como Mario Lucini e per l’assessore al Patrimonio Marcello Iantorno. Nel mirino la festa del sacrificio della comunità islamica, a cui la giunta ha concesso lo spazio di piazza D’Armi. Molte delle telefonate (tra cui quelle di associazioni animaliste) e dei post contestavano il fatto che gli animali venissero sgozzati in piazza, ma non è così. Probabilmente ad ingenerare l’equivoco un post del commissario cittadino della Lega Nord Eugenio Zoffili che ha scritto, riferendosi a Lucini, che «massacra commercianti e famiglie con tasse e controlli e per 20 euro regala questo spazio agli islamici per sgozzare dei poveri animali. Il 23 settembre la Lega Nord di Como scenderà in piazza con i cittadini comaschi».

«La festa del sacrificio - ha detto Lucini poco prima di ripulire dagli insulti il suo profilo Facebook - sono decenni che si organizza. Si tratta di una festa religiosa senza nessun atto cruento. Anche le giunte precedenti avevano concesso spazi». Poi ha aggiunto: «Chi ha voluto far intendere che avvenissero macellazioni sul posto dimostra la sua pochezza. Si crea tensione per motivi inesistenti, in modo irresponsabile e senza rispetto delle persone». Iantorno, in una nota ha voluto precisare che «sono anni che la giunta di Como, anche la precedente amministrazione, concede lo spazio per la festa del Sacrificio e tutto è sempre avvenuto alle condizioni previste dai regolamenti comunali e delle leggi nazionali. In ogni caso, non è stato chiesto o autorizzato alcuno sgozzamento di animali sul piazzale. Nel caso di festeggiamenti rituali, il cibo, come comunemente avviene, è acquistato nei negozi della città».

Il deputato della Lega Nord Nicola Molteni ribadisce la sua contrarietà alla concessione di spazi. «La sinistra - dice - toglie i crocifissi e autorizza la festa del Sacrificio e dello sgozzamento concedendo ancora una volta spazi pubblici alla comunità islamica per 20 euro. Questo è quello che dice la delibera di giunta.

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