Scienze, oggi la resa dei conti
In arrivo due ricorsi al Tar

A mezzogiorno il preside incontra gli studenti in aula magna per sepiegare le conseguenze del taglio di due corsi di laurea. Per rilanciare la facoltà è allo studio anche l'iscrizione gratuita per la matricole

Oggi a Scienze è giorno di conti. Dopo una settimana di polemiche, seguite alla decisione del Senato accademico di consentire il trasferimento a Varese di 8 docenti e di chiudere due corsi di laurea, il preside Setefano Serra Capizzano incontrerà tutti gli studenti interessati, a mezzogiorno in aula magna, e a seguire (ore 13.30) il personale docente e non di due dipartimenti (Scienze fisiche e ambientali, Fisica e matematica). Ai ragazzi dovrà rendere conto delle conseguenze che le scelte dei vertici accademici avranno sul futuro della facoltà e sulle loro carriere: «Chiarirò che, comunque, a chi è iscritto viene garantito il completamento del corso di studi», precisa Capizzano. All’incontro con il personale, invece, ci si conterà in senso letterale. «È una giornata informativa - precisa il preside - ma dovremo anche prendere decisioni sulle eventuali azioni da intraprendere». Innanzi tutto, bisognerà capire quanti sono favorevoli al ricorso al Tar, che Capizzano ha ventilato nei giorni scorsi, dando anche mandato a un avvocato di studiarne la fattibilità.
Se anche la facoltà di Scienze deciderà di rivolgersi al Tribunale amministrativo regionale, contestando la presunta violazione della legge istitutiva dell’ateneo insubrico che prevede un armonico sviluppo tra i due poli, i ricorsi saranno con ogni probabilità due. Nel frattempo, infatti, la Cisl ha incaricato i suoi legali di redigere l’atto annunciato già giovedì scorso. «Appena sarà pronto lo presenteremo all’assemblea dei lavoratori - spiega Gerardo Larghi della segreteria provinciale -. Decideranno loro se farlo o non farlo. Il sindaco, infatti, agirà a nome dei propri iscritti».
Qualcosa si muove anche tra gli studenti: su Facebook il gruppo «Contro la chiusura della facoltà di scienze dell’Insubria di Como» è passato da 34 a 146 membri e ieri sera è stato diramato a tutti l’invito a partecipare all’incontro di oggi con il preside: «Non dobbiamo far passare questa cosa inosservata! Ne va del nostro futuro».
Intanto si studiano anche interventi meno traumatici per sostenere il rilancio della facoltà di Scienze. In commissione risorse dell’ateneo è stata formulata la proposta di sollevare le matricole dalla tassa di iscrizione al primo anno. «Un’idea che ho immediatamente sostenuto e spero di peter portare avanti insieme agli altri», dice la preside di Giurisprudenza Paolo Viviani Schlein, non direttamente coinvolta nella vicenda. Ma Capizzano teme che «a questo punto rischi di essere un palliativo molo blando». In ogni caso, sempre per rimanere in ambito matematico, la prima esigenza di Scienze rimane quella di alzare i numeri: attualmente  ha circa 600 iscritti (e 76 prof, dopo i tagli) contro i 2200 (per "soli" 56 docenti) di Giurisprudenza.

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