Homepage / Cantù - Mariano
Giovedì 01 Luglio 2010
Figino, anche la Fiat indagata
per la morte di Mirko e Marilena
L'incidente mortale nell'aprile del 2009: la procura di Lecco ha indagato tre persone. C'è il ragazzo che guidava la 500 Abarth finita fuori strada, ma anche il costruttore dell'auto (ovvero il responsabile polacco dell'azienda in cui la Fiat ha costruito la vettura, in Polonia) e il concessionario
C'è ovviamente il ragazzo che guidava la Fiat 500 Abarth finita fuori strada, Davide Lo Bosco, oggi ventenne, ma ci sono anche due indagati che non è affatto usuale trovare in un'indagine preliminare per omicidio colposo. La Procura lecchese, infatti, per stabilire le eventuali responsabilità nell'incidente e nella morte dei due ragazzi ha deciso di sottoporre a indagini anche il costruttore dell'auto (nella fattispecie il responsabile polacco dell'azienda in cui la Fiat ha costruito la vettura, in Polonia) e il concessionario che vendette la Cinquecento Abarth.
Ieri mattina a Lecco il giudice per le indagini preliminari, alla presenza di tutte le parti coinvolte (il pm è il sostituto procuratore Paolo Del Grosso) e degli avvocati di fiducia, ha nominato un perito, l'ingegnere Antonio Porro, per ricostruire nei minimi particolari la dinamica dell'incidente e accertare le eventuali responsabilità. Responsabilità a livello ipotetico, per ora: costruttore e venditore dell'auto sono stati indagati affinché potessero nominare eventuali consulenti di parte a fianco del perito del gip.
L'incidente risale alla notte tra il 25 e il 26 aprile del 2009. Mirko e Marilena con altri amici avevano passato la serata a Lecco e stavano tornando a casa, percorrendo la superstrada in direzione Milano. Due le auto della comitiva: davanti viaggiava la 500 con i due ragazzi, il conducente e la sua fidanzata; dietro l'altra vettura con gli amici. Attorno all'1 e 20, a Molteno, la tragedia: l'auto aveva sbandato, finendo contro il guard rail prima e nella carreggiata opposta dopo. Nella violenta carambola i due giovani che erano sul sedile posteriore furono catapultati fuori dall'abitacolo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA