Rapina con minacce
a una bimba di 4 anni

Como: un taglierino puntato al volto della piccola per convincerne il padre a consegnare il portafoglio. Trenta secondi di panico, vissuti come un'eternità  in via Colonna, a pochi metri da piazza Camerlata, dove due banditi con il volto coperto hanno aggredito un papà di 36 anni di Capiago, che camminava sul marciapiede tenendo per mano la figlia.

COMO Un taglierino puntato al volto di una bimba di quattro anni per convincerne il padre a consegnare il portafoglio. Trenta secondi di panico, vissuti come un'eternità  in via Colonna, a pochi metri da piazza Camerlata, dove due banditi con il volto coperto hanno rapinato un papà di 36 anni di Capiago, che camminava sul marciapiede tenendo per mano la figlia. È stato tutto agghiacciante e velocissimo: «Camminavamo verso la piazza - ha raccontato la vittima ai poliziotti -. Qualche metro di fronte a me, sul marciapiede, c'era posteggiato un grosso scooter nero, che ho notato subito perchénon aveva targa». Sulla sella, ha spiegato ancora, c'era un tizio robusto, con un giubbotto di pelle nero e un casco integrale bianco, gli occhi nascosti dietro una visiera scura abbassata. Quando padre e figlia sono stati lì per raggiungerlo, un secondo soggetto, lui pure con un casco in testa e lui pure di corporatura robusta, li ha avvicinati da dietro le spalle, sorprendendo il padre con il taglierino: «Ha puntato la lama contro il volto di mia figlia e mi ha ordinato di consegnare i soldi, cosa che ho fatto immediatamente». «Dammi il portafoglio o la taglio», ha detto il malvivente, poi, ottenuto quello che cercava, è saltato sul sedile dello scooter e con il complice è scappato verso via Varesina.
La caccia all'uomo si è scatenata nel giro di cinque minuti: le volanti non erano neppure troppo lontane, ma lo scooter è scomparso nel nulla. Sono stati sentiti un paio di testimoni: alcuni avrebbero riferito che la moto - riconoscibile non solo perchémancava di targa ma anche perché aveva un faro rotto - era stata notata già un'ora prima, benché alla guida vi fosse una persona soltanto. È stata verificata anche la presenza di telecamere, che possano in qualche modo avere inquadrato lo scooter o mentre sostava sul marciapiede o mentre si allontanava verso Rebbio. In realtà, in zona non ce ne sono molte. Ce n'è una dietro al secondo cancello dell'ospedale; prende di infilata la prima parte della strada, ma è difficile che arrivi a coprirne anche lo sbocco su piazza Camerlata, decisamente distante. Una seconda telecamera, lungo la direttiva di fuga, è quella posta a presidio della filiale Carige di via Varesina, di fronte all'ex Fisac. Si vedrà. L'obiettivo, ovviamente, è uno solo:prendere i rapinatori, perché nessuno, prima di ieri, a Como, si era spinto mai così in là. Per fortuna la bimba sta benissimo. È stato tutto troppo veloce perchépotesse rendersi conto davvero di quello che stava accadendo. Nel portafoglio di papà c'erano 400 euro.

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