Capiago, brindisi leghista
per il non arrivo dei profughi

Iniziativa voluta per festeggiare il mancato utilizzo dell'ex caserma per l'accoglienza agli immigrati. «Per qualcuno è un brindisi fuori luogo? Non farei polemica su un aperitivo - spiega l'onorevole Nicola Molteni - Festeggiamenti? Credo sia giusto. Siamo orgogliosi di aver sostenuto il no ai profughi»

CAPIAGO INTIMIANO «Alcolico o analcolico?». L'offerta, da dietro la tavola imbandita con gli stuzzichini, viene rivolta chi si ferma davanti ai bicchieri di succo e prosecco nella domenica del referendum. Cin cin. «Forza Lega», mormora a mezza voce l'onorevole del Carroccio Erica Rivolta, mentre si unisce al tintinnio con un militante di vecchia data. E' l'aperitivo-brindisi per festeggiare il non arrivo dei profughi a Intimiano. La Lega Nord ne è sicura: le porte di quello che fu il castello di Ariberto non si apriranno. L'ex caserma della guardia di finanza di via del Carroccio è stata segnalata come l'unica struttura in tutta la provincia di Como in grado di ospitare 150 persone un fuga dal Nord Africa. «Ma è cambiato il metodo – ricorda Felice Gilardoni, segretario della circoscrizione di Cantù della Lega – i profughi non vengono concentrati in un'unica struttura, ma distribuiti sui territori. Quindi, la caserma non sarà usata come centro di accoglienza».
Mai dire mai. Ma la Lega vuole brindare comunque. «Per qualcuno è un brindisi fuori luogo? Non farei polemica su un aperitivo - spiega l'onorevole Nicola Molteni - Festeggiamenti? Credo sia giusto che la Lega abbia avuto la sensibilità giusta: non c'è niente di male a riconoscere la vittoria di una battaglia politica. Siamo orgogliosi di aver sostenuto il no ai profughi. Siamo sicuri che non verranno, perché adesso se ne occupa la protezione civile, non la prefettura. Nessuno ci ha detto nulla, ma è così: la caserma non diventerà un centro di accoglienza».

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Eco di Bergamo La Lega brinda