Cd musicali, iPad e bandierine
Le spese pazze della Provincia

Mentre il governo Monti ipotizza il taglio della Province, Villa Saporiti autorizza stanziamenti di fondi per gli acquisti più stravaganti. E lo scorso Natale i politici si regalarono pure l'iPad

COMO Senza l'iPad il gruppo consiliare, evidentemente, non poteva proprio lavorare. Ventesima riga della determina n.2168 dell'amministrazione provinciale di Como: «Fornitura di numero 4 iPad con accessori vari per lo svolgimento della normale attività del Gruppo». Pretesi, consegnati. Il tutto con una velocità da far invidia ai neutrini del Cern di Ginevra: stanziamento dei soldi chiesto il 22 dicembre 2010, fondi stanziati il 23. Denaro pubblico, ovviamente, prelevato dalle casse di Villa Saporiti e utilizzato per soddisfare le esigenze dei politici.

Si inciampa in uscite curiose, a spulciare i costi dell'ente che il governo Monti vorrebbe tagliare per ridurre la spesa pubblica.
In un anno, dal 10 dicembre 2010 al 7 dicembre 2011, Villa Saporiti ha consegnato ai gruppi politici che siedono in consiglio provinciale la bellezza di 78.841 euro da spendere per attività di promozione (una sorta di campagna elettorale permanente finanziata con i soldi di tutti i comaschi) o per l'acquisto di iPad, computer portatile, hard disk esterno, chiavette Usb.

Nell'elenco delle note spese regolarmente soddisfatte dalla Provincia si trova di tutto: 4.170 euro per 9.200 volantini, mille manifesti, due striscioni, 8mila pieghevoli «per iniziative politico-istituzionali connesse all'attività del gruppo» della Lega Nord. E ancora: 2.500 euro per il pagamento di un'addetta stampa del gruppo del Pd, con il compito di «diffusione documenti, organizzazione di conferenze stampa e gestione del dominio internet del Pd». I comaschi hanno dovuto poi pagare 410 euro per l'ideazione del logo e il deposito del marchio del gruppo consiliare di Autonomia Comasca, al quale sono stati anche consegnati 1.089 euro per il servizio di «prenotazione sala meeting hotel Palace di Como per ciclo di conferenze» e 1.331 euro per la «fornitura di gazebo e altri materiali promozionali».

Il gruppo del Pdl, dal canto suo, oltre a comparsate televisive, pagine pubblicitarie sui giornali, depliant, brochure e poster, in questo anno è anche riuscito a farsi finanziare da Villa Saporiti i famosi 4 iPad (peraltro pagandoli più del prezzo ufficiale sul sito Apple, per una cifra totale di 2.954,10 euro) e la «fornitura di componenti informatici» (1 notebook, 1 proiettore, 1 disco esterno, 12 chiavette da 8 gb) per una spesa di 1.857,52 euro.
Al festival della propaganda finanziata con i soldi pubblici partecipa anche Rifondazione Comunista, con poco meno di 2mila euro per «l'ufficio stampa del consigliere Renato Tettamanti, l'implementazione delle nuove funzioni e cura del blog Reteco, l'ideazione e la grafica di strumenti di comunicazione dell'attività politica del consigliere Tettamanti».

A guidare la Provincia di Como, è noto, è il presidente Leonardo Carioni, della Lega Nord. Una guida leghista, che non disdegna una colonna sonora decisamente patriottica. L'amministrazione provinciale griffata carroccio, infatti, ha da poco dato il via libera per un investimento di 2mila euro per comprare 200 compact disc "Fratelli d'Italia". La determina è la 1388 dell'8 novembre scorso: «Dato atto - si legge - che in occasione del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia l'orchestra Como Lake Wind Orchestra ha realizzato un cd dal titolo "Fratelli d'Italia" all'interno del quale ha inserito un libretto accompagnatorio con alcune pagine dedicate al lago di Como», e per questo «considerata l'opportunità di acquistare 200 copie del suddetto cd», si autorizza la spesa di 2mila euro.

Le spese pazze che vengono a galla nei giorni in cui il governo Monti ha messo seriamente in discussione l'esistenza stessa delle Province.

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