Scivola in un dirupo a Lasnigo
Cacciatore in gravi condizioni

Franco Fioroni, marito dell'ex sindaco Patrizia Mazza, stava partecipando ad una battuta al cinghiale

LASNIGO Una battuta di caccia, un volo in un canalone ghiaioso per una ventina di metri rotolando, alcuni traumi alla testa che mettono in pericolo la salute di Franco Fioroni, 55 anni. I parametri vitali dell'uomo sono regolari, ma resta la preoccupazione per i colpi subiti e per i postumi dell'operazione effettuata ieri sera nell'ospedale "Sant'Anna".

Un piede appoggiato male su un sentiero montano percorso centinaia di volte, una scivolata che ha portato a conseguenze gravi per il cacciatore di Lasnigo, marito dell'ex sindaco del paese ed attuale vice, <+G_NERO>Patrizia Mazza. Una cinquantina di persone hanno assistito con trepidazione lungo la strada provinciale, ieri pomeriggio, al recupero dell'uomo, con l'eliambulanza del 118.

L'incidente intorno alle 15.30, quando, secondo il racconto di Paride Puerari, il cacciatore che l'accompagnava, Franco Fioroni è scivolato su un sasso. Nel tentativo di rialzarsi si è sbilanciato puntando verso un canalone ghiaioso che contraddistingue la montagna davanti a Lasnigo; da lì un volo di oltre venti metri, colpendo con il corpo e con la testa spuntoni di roccia.

Le condizioni dell'uomo sono sembrate molto gravi; difficile il recupero dal punto in cui si trovava. Fioroni aveva gli occhi aperti, ma non rispondeva agli stimoli, non parlava e neppure si muoveva; l'hanno trovato in queste condizioni i primi soccorritori giunti sul posto.

Da qui il grosso impegno da parte degli uomini dell'elisoccorso nel tentativo di recuperare il ferito; l'elicottero si è alzato in volo ripetutamente andando quasi a sfiorare con le pale le cime degli alberi. Un primo tentativo di tirare a bordo la barella è fallito; diversi attimi interminabili con l'elicottero in aria, poi il recupero ed i primi soccorsi, fino al trasporto diretto all'ospedale "Sant'Anna", dove già in serata Fioroni era sotto i ferri. Le condizioni, nel corso delle ore, sembrano in miglioramento.

«Ho avuto notizie poco fa dall'ospedale, la situazione sembra meno grave delle prime pesanti notizie. I parametri vitali sono regolari, resta da capire l'entità dei traumi, soprattutto quelli alla testa e alla schiena» - spiega Angelo Goglio, sindaco di Lasnigo ed a sua volta cacciatore - «Per ora è in sala operatoria. Speriamo di avere buone notizie nel corso della serata».

Fioroni era a caccia di cinghiali in gruppo: «Erano una quindicina, poi lui e Paride Puerari si sono staccati per recuperare un cinghiale» - ricorda Goglio -«Quel sentiero, l'hanno fatto migliaia di volte. Mi sembra davvero una cosa incredibile».

Franco Fioroni è un tecnico del gas oltre ad essere un conosciuto cacciatore; ha due figlie, Federica e Chiara. Ad aprile dell'anno scorso, poco più in basso sulla stessa montagna, morì in un incidente sul lavoro Roberto Dominioni, 36 anni, di Lurate Caccivio, travolto dal trattore. La sfortuna sembra accanirsi contro quel tratto di bosco.
                                                                                        Giovanni Cristiani

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