I prezzi restano stabili
Ma in un anno più 3.2%

L'inflazione sul Lario è rimasta stabile nell'ultimo mese, ma a livello annuale è al 3.2%. Esattamente come il dato nazionale. Il Comune ha reso noto il paniere di prodotti

L'inflazione sul Lario è rimasta stabile nell'ultimo mese, ma a livello annuale è al 3.2%. Esattamente come il dato nazionale.
Il mese scorso il carovita in città aveva rialzato la testa e, per la prima volta dal 2008, l'aumento dei prezzi su base annua aveva superato l'incremento medio nazionale, 3.4% contro il 3.3%.
Per quanto riguarda il settore dei beni alimentari l'ufficio statistica dell'amministrazione comunale ha fatto sapere che è «stabile il comparto formaggi rispetto al mese precedente. Rispetto allo scorso anno aumentano fior di latte mucca (3%) e parmigiano (1%)» e che per quanto riguarda le bevande è «meno cara rispetto a dicembre scorso la birra nazionale (- 2%), ma rispetto all'anno precedente si rilevano aumenti per birra nazionale (5%), vino (3%) e succo di frutta (1%)». E ancora variazioni annuali in aumento per burro (16%), zucchero (13%), riso (12%), caffè tostato (11%), tonno (9%), biscotti frollini (8%), pane (5,5%), yogurt (5%), latte in polvere per neonati (4%), merenda preconfezionata, latte fresco, pollo, prosciutto crudo (3%), prosciutto cotto (2,5%), uova (1%).
Nell'ultimo anno la spesa in città è aumentata per burro (16%), zucchero (13%), riso (12%), caffè tostato (115). Più convenienti, invece, rispetto a dicembre, le mele (-10%), le melanzane (-15.5%), le zucchine (-17%), cavolfiori (-19%), insalata lattuga (-19%), spinaci (-27%), peperoni (-28%), finocchi (-38%) e pomodori da sugo (-49%).

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