Ottantasette milioni
Il conto lasciato da Bruni

Dopo due gare nulle ripresenta il bando dei rifiuti da 87 milioni. Da gennaio porta a porta e Tarsu più cara a Como

COMO Servizi di nettezza urbana, pubblicato il bando di gara. Si tratta di un maxi appalto da 87 milioni e 154 mila euro. Ormai da cinque anni il Comune va avanti con continue proroghe all'attuale gestore (Econord), anche perché per due volte i tentativi di assegnare l'appalto si sono chiusi con un nulla di fatto (nel primo caso l'unico partecipante non aveva ottenuto il punteggio minimo richiesto, nel secondo le due offerte erano state escluse per carenza di documentazione). Ora Palazzo Cernezzi ha deciso di riprovarci, a un mese dalle elezioni e l'ha fatto - curiosamente - senza annunciare con una conferenza o una nota ufficiale l'avvio della procedura. Fatto sta che all'albo pretorio è comparso il bando e il capitolato tecnico con tutte le novità che il nuovo gestore è tenuto a garantire. Al rush finale della giunta di Stefano Bruni (peraltro titolare della delega all'Ambiente) si aggiunge dunque un maxi appalto, dopo l'approvazione - in poche settimane - di una decina di piani attuativi, le recentissime nomine dei rappresentanti nel consiglio di Acsm-Agam e la decisione di scegliere un progettista che dovrà mettere a punto il volto definitivo del lungolago (arredi, pavimentazione e quant'altro).
Tornando ai rifiuti, va ricordato che l'ultima proroga decisa dalla giunta scade il 30 giugno. Dal 1° luglio di quest'anno, quindi - a patto che la gara si concluda positivamente - subentrerà il nuovo gestore. Ma fino al 31 dicembre 2012 il servizio verrà svolto con le modalità attuali e solo dal 1° gennaio 2013 l'azienda introdurrà i cambiamenti previsti dal capitolato (contestualmente scatterà l'aumento della Tarsu). L'appalto scadrà il 31 dicembre 2019, la base d'asta come detto supera gli 87 milioni di euro di cui 4 milioni e 300mila si riferiscono proprio all'ultima parte di quest'anno.
Le modifiche previste dal 2013 sono numerose (proprio per questo nei cinque mesi precedenti l'aggiudicatario è tenuto ad avviare una campagna informativa). La più significativa: si passerà dalla attuale raccolta a domicilio di due frazioni di rifiuti (sacco nero e viola) a cinque frazioni: umido, carta e cartone, plastica, vetro e lattine (addio alle campane del vetro), frazione secca (indifferenziata). Per l'indifferenziata, i sacchi lasciati dagli utenti a bordo strada verranno ritirati due volte a settimana, con inizio non prima delle 6 e termine entro le 12. Per la plastica, ritiro settimanale dei sacchi a bordo strada (tra le 6 e le 12, per la città murata il martedì dopo le 18,30).

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Eco di Bergamo Il capitolato