Il dopo Como- Inter
Accoltellato per sport

«Di questa partita non ce ne frega un c...» urla il manipolo di picchiatori travestiti da tifosi determinato a trasformare un'amichevole in guerriglia. Como-Inter è solo una scusa che un centinaio di malviventi ammantati con la sciarpa nerazzurra, in compagnia di altrettanti "compari" con sciarpa biancorossa al collo, usano a pretesto per menar le mani contro gli odiati nemici lariani.

COMO  «Di questa partita non ce ne frega un c...» urla il manipolo di picchiatori travestiti da tifosi determinato a trasformare un'amichevole in guerriglia. Como-Inter è solo una scusa che un centinaio di malviventi ammantati con la sciarpa nerazzurra, in compagnia di altrettanti "compari" con sciarpa biancorossa al collo, usano a pretesto per menar le mani contro gli odiati nemici lariani.
Un comasco di 36 anni accoltellato a una gamba e trasportato in pronto soccorso dal 118. Altri due tifosi azzurri, un giovane residente in città e un suo amico di Orsenigo, costretti a farsi medicare dopo essere stato colpiti alla testa da sassi e spranghe brandite dagli ultras ospiti. Due agenti di polizia contusi al volto durante gli scontri.
È un bollettino medico allarmante, soprattutto per una partita amichevole, quello che emerge dal consuntivo degli scontri che hanno trasformato una serata di festa - con centinaia di famiglie costrette a fuggire di fronte alla furia ultras - in una sorta di guerriglia.
Il giorno dopo la folle notte di calcio, calci e lunghe lame gli agenti della polizia scientifica di Como sono già al lavoro per identificare i protagonisti degli scontri di martedì sera all'esterno del Sinigaglia.
Tra i più esagitati non è sfuggito all'occhio vigile delle telecamere delle forze dell'ordine uno dei cosiddetti capi dei boys, la frangia estrema della tifoseria interista. Ma nelle immagini che gli inquirenti stanno visionando, in vista di inevitabili provvedimenti penali, sono sicuramente stati immortalati anche volti noti alla Digos di Varese. Perché nel manipolo di violenti a cui dell'amichevole Como-Inter non gliene «fregava un c...» c'erano anche gli appartenenti a blood and honour, tifoseria di ispirazione filo-fascista del Varese calcio.

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Eco di Bergamo Gli scontri per Como-Inter