I redditi degli altri candidati
La crisi penalizza il notaio

Francesco Peronese (Patto per Como) dichiara solo 86mila euro e non possiede beni.

Operazione trasparenza. La Provincia ha chiesto a tutti i contendenti di fornire alcune informazioni: redditi, proprietà (mobiliari e immobiliari), incarichi in enti, partecipazioni societarie. Un modo - come ha spiegato in un editoriale il direttore Diego Minonzio - per «far sì che gli elettori sappiano con chi hanno a che fare, almeno da un punto di vista professionale ed economico».
Non mancano le sorprese e le curiosità. Il reddito annuo più elevato è quello del candidato dell'Udc, l'imprenditore David D'Ambrosio (218mila euro lordi) e non - come molti avrebbe potuto ipotizzare - quello del notaio Francesco Peronese (Patto per Como), fermo a meno di 86mila euro. «La crisi tocca anche la nostra categoria», dice Peronese, che peraltro non possiede beni («l'auto che utilizzo è in leasing, la casa in affitto»). Al secondo posto per reddito il candidato leghista Alberto Mascetti (134.132 euro), ingegnere, oggi in pensione (ma presiede il Consorzio pubblici trasporti e il collegio commissariale Consorzio Altoseveso). Alessandro Rapinese (Adesso Como) è titolare di un'agenzia immobiliare, ha un reddito di 75.908 euro e possiede due appartamenti, un ufficio, un'utilitaria e una moto. Segue Mario Molteni (Per Como), che lavora in banca (reddito 64.879 euro), quindi il geologo Mario Lucini (Pd e Paco-Sel) con 63.788 euro (due auto, uno scooter e una Vespa). Emanuele Lionetti<+G_TONDO> (Impegno per Como) è titolare di una gioielleria, ha un reddito di 62mila euro ed è consigliere - non retribuito - di Univercomo (appassionato di biliardo, Lionetti ha una sala ad Albate in comproprietà). Reddito di 30mila euro per Donato Supino (Sinistra per Como), ex autista di bus e sindacalista, ora pensionato (vive in un appartamento che fa parte di una proprietà indivisa). Possiede una casa, un garage e una moto il candidato del Movimento Cinque Stelle, Luca Ceruti, designer (reddito 28.650 euro). L'architetto Elisabetta Patelli (Ecologisti e Reti civiche) ha un reddito di 21.046 euro, il candidato di Forza Nuova Salvatore Ferrara di 20mila euro (è agente di viaggi in proprio, online). Il reddito più basso è quello di Pietro Vierchowod (il Faro per Como), a quota 14mila euro. Ex calciatore di serie A, Vierchowod oggi interviene come opinionista in programmi sportivi della Rai; possiede tra l'altro una vecchia Porsche e una Harley Davidson.
Nessuno dei candidati ha partecipazioni in società, salvo D'Ambrosio («Sicurambiente» e «Gruppo Mercurio»). Nell'elenco non compare Mario Pastore perché ha fatto sapere: «Per ora non sono un candidato, se lo diverrò vi manderò i dati».

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