A Cantù ci si sposa anche al ristorante
Ieri il primo sì. È di Stefania e Alberto

Tempi moderni. Oltre al Municipio e a Villa Calvi il Comune ha introdotto un’ulteriore opzione. Il sindaco: «Per ora ha aderito solo “Le Querce”». Dove è stato celebrato il rito civile. Poi il pranzo

Per dire di sì la scelta non è più solo tra chiesa e municipio. Oggi le coppie che vogliano sposarsi con rito civile possono decidere anche di farlo sul prato verde di un ristorante.

Nello specifico, Le Querce di Mirabello. Un’opportunità messa a disposizione l’anno passato dal Comune, partendo dal presupposto che sono diverse, durante l’anno, le richieste di informazioni da parte di coppie per verificare le possibilità di celebrare matrimoni con rito civile in locali, dimore e ville storiche anche non di proprietà comunale.

La giunta ha deciso di acconsentire, e i primi a farsi avanti sono stati i titolari del ristorante Le Querce, che hanno colto al balzo l’occasione.

E ieri qui si sono celebrate le prime nozze en plein air lontano dal municipio. Ad approfittare di questa possibilità sono stati Stefania Bellotti di Mariano Comense e Alberto Castelli di Cantù, diventati marito e moglie nella cornice del parco del ristorante, adeguatamente preparata per accogliere il ricevimento di nozze, in un tripudio di bianco a contrasto col verde e i colori del giardino. Peccato solo per il grigio del cielo, che non è riuscito comunque a guastare la festa.

LEGGETE l’ampio servizio su LA PROVINCIA di MERCOLEDÌ 17 giugno 2015

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