Addio al roaming in Ue
La “rivoluzione” a metà giugno

Telecomunicazioni: Parlamento, Consiglio e Commissione hanno raggiunto, nella notte, un accordo sui prezzi all’ingrosso che gli operatori si applicano tra di loro per offrire i servizi

L’abolizione del roaming per i consumatori europei a partire da metà giugno è assicurata: le tre istituzioni europee, Parlamento, Consiglio e Commissione hanno raggiunto, nella notte, un accordo sui prezzi all’ingrosso che gli operatori si applicano tra di loro per offrire i servizi di roaming. Era l’ultimo tassello mancante per consentire allo stop dei costi aggiuntivi quando si va all’estero di entrare in vigore, come precedentemente deciso, a metà giugno.

L’accordo raggiunto dalle istituzioni è una «buona notizia» per l’associazione dei consumatori europei del Beuc. «Siamo sollevati che i legislatori abbiano mostrato ambizione a mantenere la loro promessa per mettere fine ai sovraccosti del roaming, questo accordo assicura che il roaming senza sovraccosti diventerà realtà a giugno», ha dichiarato il direttore generale del Beuc Monique Goyens. «I tetti dei prezzi concordati la scorsa notte hanno un impatto diretto su quanti dati può consumare un utente quando è all’estero», ha aggiunto, per cui «più basso il tetto, più grande la quantità di dati che i consumatori avranno in roaming».

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