Addio all’ampliamento del Pianella

Corrado, passo indietro dopo l’annuncio su via Papa Giovanni: «Non ha senso avere due impianti vicini». Gli auguri alla Pallacanestro Cantù e al Comune: «Da tifoso sono super felice, spero sia la volta buona»

Addio all’ampliamento del Pianella, a differenza di quanto pensato nei mesi scorsi. Quale sarà il futuro a medio e lungo termine del “garage” del tifo biancoblù di Cucciago, casa apprezzatissima per quarant’anni dei tifosi del basket, per Alessandro Corrado, amministratore della Pianella srl ed ex presidente della Pallacanestro Cantù, è prematuro dirlo.

C’è una considerazione, un augurio e qualche speranza. «Passare da zero a due palazzetti nel raggio di poche centinaia di metri mi sembra improponibile - dice Corrado -: oltre che come proprietario, come tifoso sono superfelice che si sia aperta questa possibilità a Cantù. Mi auguro che sia la volta buona».

Sembra mettere d’accordo tutti la manifestazione d’interesse della Pallacanestro Cantù, presentata in queste ore al municipio di piazza Parini. Arrivata al termine di un periodo di analisi aperto dal sindaco della Città del Mobile Claudio Bizzozero. E chiuso ora con l’annuncio di dare la possibilità al basket di costruire il palazzetto sul terreno dove oggi, al centro sportivo comunale di via Giovanni XXIII, si trova il campo da calcio in sabbia del Cantù San Paolo.

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