Al volante senza assicurazione
«Dopo l’incidente non pagano»

Fenomeno sempre più diffuso. L’avvocato: «Recuperare i soldi? Molto difficile»

Due veicoli si scontrano a un’incrocio per una mancata precedenza, un terzo si trova di fianco e rimane coinvolto. Nessun danno fisico, ma la sua auto mostra danni evidenti alla carrozzeria. Il problema? Nessuno degli altri due automezzi coinvolti è coperto da una assicurazione.

Siamo a Como, zona di confine con Lipomo. Vicenda emblematica e a tratti surreale che ha per protagonisti tre comaschi e che descrive alla perfezione quello che sempre più spesso accade sulle nostre strade in caso di incidente. Caso vuole che il terzo coinvolto, nonché unico assicurato, fosse padre di uno dei tanti avvocati ormai abitualmente coinvolti in casi di questo genere.

«Erano intervenuti i carabinieri ed era emersa subito la mancanza dell’assicurazione - racconta Christian Mazzeo - Gli altri due non esponevano neppure il tagliando. Entrambi comaschi, erano alla guida di mezzi di valore non particolarmente elevato ma neanche da rottamare, un furgoncino e una berlina media. In quel caso mio padre è stato doppiamente fortunato - continua il legale - Oltre a non farsi male è stato risarcito dal conducente del motocarro, che si era dimostrato corretto».

Non sempre va così “di lusso”, anzi: le statistiche preoccupano, soprattutto chi le regole le rispetta. Paradossalmente, oggi rischia di pagare anche per le mancanze altrui. «Mai visti così tanti casi di mancanza dell’assicurazione come negli ultimi tre anni», testimonia l’avvocato. Qualcuno opta per un tagliando artigianale, altri si appoggiano a intermediari in grado di confezionare un falso.

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