Alice tentò di arruolare
nell’Isis anche la madre

I coniugi Koraichi? Una coppia diabolica
«Stanno addestrando i figli minori al combattimento»

Mohamed Koraichi e la moglie Alice Brignoli hanno raggiunto il territorio dello stato islamico, con i tre figli piccolissimi al seguito, il 25 febbraio dello scorso anno, dopo essere partiti il 21 a bordo della propria autovettura, passando tramite l’Ungheria e la Turchia.

Lo precisa il giudice delle indagini preliminari di Milano Manuela Cannavale nell’ordinanza di custodia cautelare, 76 pagine in cui il ritratto che tratteggia della coppia di Bulciago da cui è partita l’inchiesta che ieri ha portato a quattro arresti è agghiacciante.

Mohamed mujahdin

Di Mohamed, il giudice scrive che in Siria svolge «addestramento militare» e partecipa «quale mujahdin partecipa alle azioni violente decise dall’organizzazione terroristica essendo disponibile all’ esecuzione di qualsiasi ulteriore azione richiesta dall’organizzazione compreso il martirio, e di seguito - dal territorio occupato dalla stessa organizzazione terroristica - svolge efficace opera di radicalizzazione/arruolamento nei confronti di più persone, in particolare facendo pervenire a Moutaharrik Abderrahim e Khachia Abderrahame, su loro richiesta, l’autorizzazione/raccomandazione (“tazkia”) a raggiungere le fila dello stato islamico, determinandone quindi l’arruolamento».

Alice Brignoli è invece destinataria di un’ordinanza di custodia cautelare perché svolge, unitamente al marito, «opera di radicalizzazione/addestramento nei confronti dei figli minori» in particolare del maggiore.

Secondo il giudice Mohamed Koraichi «si trova attualmente nello stato dell’Is. Invoca Dio di offrirgli la Shahada, il martirio per Dio, ossia desidera e cerca l’occasione per diventare martire in nome di Dio. Insieme alla moglie, si occupa di addestrare i figli ed indottrinarli secondo le sue convinzioni; tiene contatti con le sorelle, ed in particolare con Wafa (pure arrestata, ndr), che condivide pienamente la sua condotte, i suoi propositi e le sue convinzioni. È in contatto altri appartenenti all’associazione terroristica in Is, tra cui il non ancora identificato “Sceicco”, che incitano all’azione terroristica mediante. attentati stragisti in Italia. Koraichi personalmente, nelle comunicazioni dirette tra lui e Moutaharrik, istiga costui a porre in essere attentati: “Se fai un attentato, è una cosa grande”».

Alice Brignoli, secondo il gip, «condivide i propositi e i programmi del marito, con grande entusiasmo (o meglio, fanatismo), addestra ed indottrina i figli in tenera età ed è talmente fiera di ciò che pone quale foto del suo profilo WhatsApp la foto dei sui tre figli e di altro bambino vestiti da combattente e con il dito alzato ad indicare Dio».

Altro che tranquilli

Ma non basta: per il giudice, sulla base delle risultanze investigative, la donna si sarebbe anche messa in contatto con la madre, Fabienne Schirru di Inverigo, «cercando in modo insistente di convincerla a convertirsi all’Islam ed a raggiungerla nei territori dell’Is».

Insomma, sarebbe una coppia diabolica, quella che per la piccola comunità di Bulciago era una tranquilla famigliola, che mai aveva offerto occasioni per poter pensare male.

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