Allarme truffe in città
Pronti 45mila volantini

«Contatteremo tutte le famiglie di Como spiegando come comportarsi per evitare raggiri e truffe».

Di raggiri a domicilio e non solo si è discusso ieri pomeriggio in biblioteca, nell’ambito di una iniziativa promossa da Acsm - Agam in collaborazione con l’Associazione nazionale carabinieri.

La multiutiliy del gas è una delle tante società che subiscono, al pari dei cittadini, le conseguenze di truffe perpetrate fingendosi emissari ora dell’azienda del gas, ora di Enel o di una qualunque compagnia telefonica.

Reati contro il patrimonio

«I reati contro il patrimonio sono aumentati tra il 2012 e il 2013 del 70 per cento circa e i furti sono in provincia circa 4mila ma solo nel 20% circa dei casi ne sono stati individuati gli autori - ha detto l’assessore Marcello Iantorno - . Le truffe sono circa 160 l’anno ma ci sono anche tanti cittadini che non le denunciano neppure. L’informazione su come fare per difendersi è importantissima e ringrazio Acsm - Agam di avere accettato la nostra proposta di sostenere l’invio a 45mila circa famiglie di Como di un pieghevole che spieghi in modo semplice ma completo come capire quando ci si trova in casi pericolosi e a rischio di essere truffati. A giorni incontreremo i responsabili e organizzeremo la stampa e l’invio degli opuscoli. Continueremo a fare iniziative pubbliche e anche nelle scuole - ha concluso l’assessore - con l’intervento delle forze dell’ordine che già fanno un lavoro importante con il Comune nel campo della informazione tra i giovani». Delle strategie di “difesa” e, soprattutto, di quelle di prevenzione, ha parlato il maggiore Federico Ninni, comandante della compagnia dei carabinieri di Como, che ha svolto una sorta di briefing citando alcuni degli episodi più recenti, tutti realizzati facendo leva sulla buona fede. È il caso, ha ricordato il maggiore, della truffa dell’armadietto, perpetrata nei mesi scorsi a Cernobbio tramite l’utilizzo di un mobiletto modificato con cassetti a scomparsa, oppure dei tanti raggiri messi a segno per strada o a domicilio.

Nessun allarmismo

«I dati non sono in realtà così allarmanti», ha detto il comandante della compagnia, sottolineando come essi siano in linea con il trend nazionale: «È comunque sempre bene prestare attenzione, usare la massima cautela, rifuggire la ricerca degli affari facili, specie tramite internet, e soprattutto contattare il 112 anche soltanto in caso di sospetto». n

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