Anna e l’orrore della guerra
Terza al premio Quasimodo

La studentessa dell’Anzani, 14 anni, sul podio del concorso nazionale

Era la partecipante più giovane. Il figlio del poeta ha letto il suo tema

Per quel tema sulla prima guerra mondiale aveva preso un 10 tondo: erano state corrette dall’insegnante giusto due virgole e due parole.

Quel tema è di Anna Peroni, che oggi ha 14 anni; e quando aveva riempito di getto il foglio del compito in classe in circa un’ora, con una scrittura decisamente più matura rispetto alla sua età, ne aveva uno in meno: 13. Ora è stato letto ad alta voce da Alessandro Quasimodo, figlio del premio Nobel per la Letteratura Salvatore Quasimodo.

Fatti ancora vividi

Anna, terza C alla scuola media “Francesco Anzani”, è arrivata terza al concorso letterario che porta il nome del grande poeta. Davanti a lei, sul podio, soltanto studenti più grandi, in età da liceo. Nel suo racconto, gli spunti sono arrivati dalla realtà di quanto accaduto in guerra alle passate generazioni della sua famiglia. Fatti ancora vividi nelle parole del nonno, oggi commosso per il riconoscimento della nipote.

«Altopiano del Carso. 15 aprile 1916 - l’inizio dello svolgimento sulla traccia “Questa è la mia guerra” - Mia adorata Angela, ti scrivo una seconda lettera perché l’altra l’ho inviata un mese fa e ancora non ho ottenuto risposta. Dio solo sa dove finiscono le cose che ognuno di noi scrive, e a sapere che non ti è stato recapitato nulla mi assale una gran rabbia, perché quelle lettere siamo noi e distruggerle equivale a ucciderci».

«Anna ha immaginato di essere un soldato in trincea al fronte - racconta oggi il nonno, Annino Stoppa, un passato da dirigente per la Garzanti Editore - e il racconto è risultato davvero riuscito. L’insegnante ha detto che la massima valutazione è una rarità. Ma il testo era davvero perfetto. Quando le ho chiesto “Ma come sei riuscita a scrivere queste cose?”, lei mi ha detto, “Ma nonno, ho preso spunto da quello che mi hai sempre raccontato tu”».

Giornata indimenticabile

Nonno Annino fatica a trattenere le lacrime. Elenca i parenti finiti al fronte per la Prima o per la Seconda Guerra Mondiale. E che oggi sembrano rivivere nel tema di una ragazzina, nelle dense emozioni affidate al personaggio letterario, l’immaginario Isidoro Manfrini.

Anna è lettrice vorace e già, per diletto, scrittrice. Da ragazza della generazione digitale, riempie intere pagine al computer.

Il testo è stato letto anche dallo stesso Alessandro Quasimodo, presidente della giuria. La premiazione si è svolta in Comune a Palazzago, a Bergamo, dove ha sede l’associazione culturale Salvatore Quasimodo. Presenti anche la mamma Simona Stoppa e il papà Roberto Peroni. In una giornata per loro indimenticabile.

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