«Anziano e malato, basta carcere»
Strambini agli arresti domiciliari a Solbiate

Condannato in via definitiva per l’omicidio dell’amico Massimo Villa a Binago

Da un mese era al Bassone. Il giudice di sorveglianza ha accolto l’istanza degli avvocati difensori

Detenuto a 76 anni, ha ottenuto gli arresti domiciliari. Pierino Strambini, in carcere dal 9 gennaio scorso per scontare una condanna a cinque anni per omicidio preterintenzionale, è tornato a casa.

A seguito della richiesta di scarcerazione presentata al tribunale di sorveglianza di Varese dai suoi legali, avvocati Francesco Curioni e Maricla Vitulo, il magistrato gli ha concesso il beneficio in considerazione dell’età avanzata e del precario stato di salute.

Strambini era stato arrestato tre anni dopo il tragico incidente che portò alla morte di Massimo Villa, deceduto a 48 anni per una fatale caduta dalle scale del bar Edera, a Binago, nel corso di un diverbio con l’amico Pierino Strambini. Fin dall’inizio, Strambini aveva sempre sostenuto di non essere un assassino e che la morte dell’amico era «una disgrazia che non doveva succedere».

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