Asso, parroco contro il Comune
«Non un euro per i centri estivi»

Don Massimo Gaio: «La parrocchia si prende carico di seguire 150 ragazzi. Ci sentiamo abbandonati, ci danno anche meno soldi per l’attività della Caritas»

Il ruolo dell’oratorio estivo in questo periodo è importantissimo per la crescita dei ragazzi e per dare loro modo di socializzare, le parrocchie si prendono carico di questa iniziativa in alcuni casi, come ad Asso, senza l’aiuto dell’amministrazione.

Sono centocinquanta i ragazzini in questi giorni impegnati nel Centro Pio XI dell’oratorio e il parroco don Massimo Gaio si sente abbandonato dal Comune.

«Noi come parrocchia ci prendiamo carico di seguire circa centocinquanta ragazzini che arrivano ad Asso da un’ampia zona, li facciamo giocare, divertire, li seguiamo e li facciamo crescere, tutto a nostro carico – spiega don Massimo - Dal Comune non ci arriva nessun aiuto, anzi nell’ultimo periodo è venuto meno parte del loro impegno anche con la Caritas».

Tra Comune e parrocchia insomma i rapporti sono molto freddi in questo momento: «Mi hanno fatto molte promesse di collaborazione - ha ribadito il sacerdote - rimaste appunto solo promesse».

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