Basta slot vicino a scuole e compro oro
Via libera alla legge voluta da Como

Voto unanime in Commissione, il 15 l’ok definitivo del consiglio regionale

Il limite è 500 metri. Più controlli e contributo “etico” per i locali dove si gioca

Como

Regione Lombardia è pronta a varare la sua prima legge “no slot”, fortemente voluta dal territorio comasco. Ieri la commissione Attività produttive ha approvato all’unanimità il progetto di legge contenente le “Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico”. Il testo racchiude e sintetizza i progetti depositati in precedenza dai gruppi consigliari di Fratelli d’Italia, Lega Nord e Pd e dalla giunta.

Il lavoro di sintesi era stato affidato a un tavolo ristretto di lavoro e seguito in primis dall’assessore Viviana Beccalossi. Il progetto di legge verrà ora sottoposta al vaglio definitivo dell’aula il prossimo 15 ottobre.

Gli undici articoli del provvedimento contengono novità in materia di contrasto al gioco d’azzardo patologico e di assistenza ai giocatori dipendenti: viene istituito un numero verde per segnalazioni e richieste di aiuto, è promossa la formazione per i gestori di slot e per la Polizia locale, è prevista la realizzazione, entro sei mesi, di un marchio regionale “no slot”, è imposta la presenza nei locali che ospitano slot di materiale informativo sui rischi della dipendenza da gioco, è inserita la possibilità di concedere agevolazioni fiscali ai fini Irap.

«Una prova di grande serietà – commenta Daniela Maroni, consigliere lariana della lista Maroni presidente e membro della commissione - Conosciamo bene i problemi legati a questo fenomeno e abbiamo dato una risposta concreta, senza trascurare alcun aspetto».

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