Bossetti non risponde al Pm
«Su di lui inaccettabili pressioni»

Massimo Bossetti, presunto omicida di Yara Gambirasio, ha scelto di non rispondere alle domande dei magistrati. I difensori denunciano: «Su di lui inaccettabili pressioni perchè confessi»

«A fronte di un atteggiamento inaccettabile dalla procura, il signor Bossetti ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere». Lo hanno detto i legali del muratore arrestato per l’omicidio di Yara Gambirasio al termine dell’interrogatorio col pm Letizia Ruggeri. «Al signor Bossetti è stato rifiutato di vedere il proprio consulente criminologo Ezio Denti».

«Siamo tornati- aggiungono i legali- al processo inquisitorio, con uno sbilanciamento del tutto a favore dell’accusa, mentre la difesa ha anche difficoltà ad avere alcuni atti». I difensori hanno anche lamentato il fatto che a Bossetti siano negati i colloqui straordinari con i figli minori. «Siamo al limite della tortura psicologica - hanno spiegato - e a pressioni inaccettabili perché confessi».

Immediata la risposta dei magistrati «Garantisco la correttezza e l’operato della Procura»- ha detto il procuratore capo della Repubblica di Bergamo, Francesco Dettori- Cerchiamo riscontri alle indagini e non sottovalutiamo elementi eventualmente a favore dell’indagato».

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