Brienno, è partita la ricostruzione

Aperto il cantiere per il rifacimento del ponte romanico e del centro del paese due anni dopo l’alluvione

Il sindaco: «Investimento da mezzo milione». Si lavora anche in quota: «La pioggia non fa più paura»

Batti e ribatti, con un’infinità di telefonate, un gran numero di lettere e un susseguirsi di appelli, il sindaco Patrizia Nava ce l’ha fatta. Il cantiere per la ricostruzione della zona centrale del paese distrutta dall’alluvione di due anni fa è stato allestito sabato, in settimana arriverà la gru, poi via alle opere di ricostruzione del ponte romanico e di tutto il resto per 460mila euro.

«C’è voluto del tempo - dice Patrizia Nava - ma alla fine le promesse sono state mantenute, attorno ai progetti ha lavorato il Comune, mentre la Provincia funge da stazione appaltante con stanziamento di circa 360mila euro, altri 60mila ce li ha messi il Bim Lago di Como grazie al personale interessamento del presidente Enrico Manzoni, 40mila li ha offerti l’associazione costruttori Ance. L’impresa esecutrice sarà la Meraviglia, la direzione lavori sarà assunta dell’ufficio tecnico provinciale rappresentato dall’ingegnere Bruno Tarantola. Temevamo di essere lasciati soli di fronte a un disastro di notevoli proporzioni ma questo per fortuna non è avvenuto».

«Ci sono da fare delle distinzioni tra interventi di carattere pubblico e altri che riguardano le proprietà private - aggiunge la Nava - Nel senso che in mancanza del riconoscimento dell’evento quale pubblica calamità i privati non riceveranno contributi se non quelli erogati attraverso la pubblica sottoscrizione, tuttora in atto. I quattro proprietari della casa devastata si stanno mettendo d’accordo e l’immobile verrà ripristinato».

I lavori appaltati che iniziano in settimana sono rivolti al rifacimento del ponte romanico, al consolidamento del ponte sulla valle Canova dove passa la strada di accesso al paese e al terzo ponte pedonale in prossimità del lago.

Sono compresi il ripristino della pubblica illuminazione e di altri servizi. La novità è rappresentata da una comunicazione pervenuta dal dirigente provinciale Claudio Comolli con l’annuncio che la Fondazione provinciale comunità comasca ha assegnato 62mila euro per opere idrauliche lungo la valle Campora. Gli stanziamenti della Regione per oltre un milione e mezzo di euro sono invece rivolti al consolidamento idrogeologico in montagna con posa di reti paramassi e altre strutture di difesa, per impedire che in caso di improvvise ingenti piogge possa ripetersi il distacco di pareti con conseguenti, ulteriori disastri.

«Gli interventi - dice il sindaco - sono commisurati alla graduale assegnazione delle somme che rientrano nello stanziamento complessivo. Così alcune opere sono già state eseguite e hanno dato un risultato in occasione dei temporali dei mesi scorsi, altre sono in programma. Il cerchio si sta chiudendo e comincio a trarre un notevole sollievo. La pioggia, pur battente, non fa più paura».

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