Canzo, bullismo alle giostre
Un ragazzino picchiato dal branco

L’episodio è avvenuto di fronte a molti testimoni. Una giovane mamma denuncia: «Erano in venti contro uno, l’ho riaccompagnato che piangeva»

Nei pressi dell’autopista domenica pomeriggio un 13enne che abita in un paese vicino è stato aggredito da un gruppo di canzesi, probabilmente coetanei.

La scena sotto gli occhi increduli di più famiglie e, una in particolare, ha deciso di aiutare la vittima dell’aggressione, riaccompagnandolo a casa.

«Ero alle giostre con mio figlio quando all’improvviso ho visto una massa di ragazzini che sono corsi all’uscita dell’autopista - racconta una testimone, che ha voluto mantenere l’anonimato - Io e mio marito abbiamo subito pensato a un litigio, una piccola rissa, ma ci siamo accorti che era uno contro circa 20 ragazzi. Questo ragazzo aveva paura, piangeva e si strofinava la guancia dove era stato picchiato. È scappato e si è venuto a rifugiare da noi, ma questi ragazzi continuavano a prenderlo in giro e a minacciarlo. Alla fine lo abbiamo riaccompagnato a casa perché gli altri continuavano a farci dei segni, come a dire che non gliela avrebbero fatta passare liscia».

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