Burqa e niqab nei luoghi pubblici
Canton Ticino, via libera al divieto

Il divieto di indossare il burqa e il niqab nei luoghi pubblici introdotto nella costituzione cantonale ticinese è conforme al diritto federale. Due anni fa il voto popolare a favore del no all’indumento islamico

Il divieto di indossare il burqa e il niqab nei luoghi pubblici introdotto nella costituzione cantonale ticinese è conforme al diritto federale. È quanto pensa la Camera dei cantoni, che ha concesso la propria garanzia alla Carta fondamentale ticinese, facendo proprio il parere della sua commissione delle istituzioni politiche e del Consiglio federale. Il dossier va al Nazionale.

Il Ticino è il primo cantone svizzero ad aver proibito di velare integralmente il volto nelle vie pubbliche e nei luoghi aperti al pubblico. La proposta è stata accolta in votazione popolare il 22 settembre 2013. Il divieto riguarda sia il velo integrale per motivi religiosi che il mascheramento del volto durante le manifestazioni.

Questa disposizione si ispira ad una legge francese che la Corte europea dei diritti dell’uomo ha ritenuto compatibile con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU).

Nel suo parere, il Consiglio federale ha tuttavia precisato che non giudica opportuni simili divieti. In Svizzera - aveva indicato in novembre - sono poche le persone a portare un velo integrale per motivi religiosi e finora non hanno creato problemi. Inoltre, chi costringe una donna a portare un velo è punibile in base all’articolo 181 del Codice penale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA