Cantù, assenze record
Due casi in Comune

Gli addetti alla piattaforma ecologica hanno accumulato 177 giorni tra ferie e malattia in otto mesi. Mozione della Lega, che attacca: «Altro che risparmio sull’appalto con Econord, qui si spende di più»

Un appalto rinnovato per avere un risparmio per le casse comunali. Ma il rischio è di non risparmiare un bel niente. Perché l’amministrazione non aveva messo in conto le assenze dei due dipendenti impiegati alla piattaforma ecologica di corso Europa: tra ferie, malattie e infortuni qualcosa come 177 giorni in otto mesi. Ad accendere i riflettori su queste cifre è la Lega Nord, con un’interrogazione che verrà discussa nella prossima seduta di consiglio comunale, in programma per giovedì sera alle 20.

L’interrogazione in questione, invece, replica il Carroccio, uno scopo ce l’ha eccome, ovvero portare a una variazione del contratto d’appalto. Quello nuovo sottoscritto con Econord prevede infatti che per la gestione della piattaforma ecologica debba essere prevista la presenza, da lunedì a sabato, di un loro operatore, con incarico di responsabile della struttura, mentre l’amministrazione comunale mette a disposizione due addetti in aggiunta, propri dipendenti. Che prima facevano parte della squadra manutentiva, quella che si occupa di strade e immobili comunali, «e già questa – dice il capogruppo leghista Alessandro Brianza – visto lo stato in cui versano gli asfalti, non mi sembra la scelta migliore».

L’accordo prevede poi che nel caso di assenza di uno o di entrambi i dipendenti comunali sia necessario integrare temporaneamente il personale e il compenso relativo per questa sostituzione – con personale del gestore – è fissato in 27 euro orari.

«Con il nuovo appalto – denuncia la Lega - l’amministrazione ha risparmiato poco più di 24mila euro, la differenza fra il minor costo dell’appalto e il costo dei tre dipendenti, ma in soli 8 mesi (dal 1.3.2014 al 30.11.2014) gli addetti hanno accumulato 177 giorni di assenza tra malattie e ferie». Il che significa dover versare 25mila euro per i costi dei sostituti messi a disposizione da Econord. «Questa operazione si è rivelata un fallimento – l’attacco di Brianza -. Nessun risparmio, anz».

I servizi su “La Provincia” di martedì 20 gennaio 2015

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