Cantù, premi e castighi ai bar
I negozianti: «Ci hanno ignorati»

Permessi non rinnovati a chi sgarra: interviene la Confcommercio

«Interpellati i singoli, ma nessuno ci ha convocati»

Un baratto in piena regola:autorizzazioni in cambio di buon comportamento. Ma il buon comportamento, in realtà, lo dovrebbero già garantire le regole, senza bisogno di minacciare alcunché.

Il presidente cittadino di Confcommercio Ruggero Spinelli muove qualche appunto alla proposta fatta dal sindaco Claudio Bizzozero ai pubblici esercenti.

E soprattutto si domanda come mai la sua associazione di categoria, la più rappresentativa tra gli esercenti, non sia stata coinvolta nella questione. Neppure da parte dell’assessore alle Attività Produttive Luca Delfinetti, col quale pure, sottolinea, nei mesi scorsi si erano poste le basi per una buona collaborazione.

La trovata della maggioranza per cercare di bilanciare diritto degli esercenti a far vivere il centro cittadino e diritto dei residenti alla quiete notturna è giocata sui permessi di occupazione di suolo pubblico.

I baristi del centro sono stati infatti ricevuti in due gruppi in municipio, annunciando loro un’estate sotto esame. Entro maggio approderà in consiglio comunale la revisione del regolamento dei pubblici esercizi, che toglierà il limite di sei concerti annui, ma lascerà paletti su orari e volume. La musica potrà continuare fino a mezzanotte. Per ovviare al fatto che il Comune non può utilizzare il fonometro per la misurazione dei decibel e né l’Arpa né la polizia locale possono essere presenti in ogni istante, in gioco c’è il permesso ad occupare suolo pubblico.

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