Cantù, vandalismi e minacce
contro i sacerdoti di San Paolo

Escalation di episodi: gomme tagliate a don Lino e al sacrestano, imbrattato l’oratorio. Il clou domenica: un cucciaghese di 53 anni lancia insulti e bestemmie a messa davanti a trecento fedeli

Clima di tensione nella zona attorno alla chiesa parrocchiale di San Paolo. Negli ultimi giorni si è verificata una vera e propria “escalation” di episodi che rivelano una situazione ormai insostenibile, un clima sempre più pesante, fatto di violenze verbali e atti vandalici. Il primo episodio è accaduto mercoledì scorso poco prima e dopo la messa delle 9. Un cittadino italiano, che avrebbe 53 anni e dovrebbe dimorare a Cucciago, ha aggredito verbalmente e con contumelie gravi il prevosto di Cantù, don Fidelmo Xodo.

L’episodio ha avuto però un seguito molto più clamoroso alla messa delle 10 di domenica. Proprio durante il momento dell’elevazione, quello più solenne della messa, lo stesso uomo si è reso protagonista di un altro episodio di turbamento della funzione religiosa, davanti a 300 parrocchiani. Si è appostato durante la messa nella zona della sacrestia, che in quel momento non è accessibile ai fedeli. Ha iniziato a inveire urlando come un ossesso. Insulti contro sacerdoti e fedeli. In quel momento celebrava la messa il prevosto emerito e ora vicario a San Paolo, don Lino Cerutti. Sono intervenuti immediatamente tre fedeli e Guglielmo, più noto come Mino Marelli, l’aiutante della parrocchia, oltre che la donna responsabile dei servizi della sacrestia. La situazione è poi stata riportata alla calma, non senza difficoltà.

Tra sabato e domenica sono poi accaduti tre altri episodi che forse sono da collegare a quanto accaduto mercoledì e domenica durante le messe dei due prevosti. Il primo è accaduto nella notte tra venerdì e sabato e a farne le spese è stata l’autovettura di don Lino Cerutti, a cui è stata tagliata una gomma. La scoperta è stata fatta nel pomeriggio, quando la gomma è stata sostituita con un ruotino di scorta. Nella notte tra domenica e lunedì è stata profanata la facciata dell’Oratorio della Beata Vergine. Qualche mano ignota ha tracciato una scritta con escrementi. Infine l’ultimo episodio è accaduto la stessa notte, E’ stata tagliata un’altra gomma all’autovettura di Mino Marelli.

Una pagina speciale su “La Provincia” di martedì 28 aprile 2015

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