Canzo, nasce la squadra
del palo della cuccagna

La divisa ufficiale è un “toni”, l’attrezzo un palo, il contesto la festa dell’anguria o della polenta, lo stipendio una birra e magari un “grazie”.

Non si presentano in fuoriserie come i divi del calcio ma in camion con il palo appresso, che come il pallone si porta da casa, e prima d’iniziare devono pure preparare il campo.

Udite, udite... dalla fusione tra i “Goss” di Canzo e le “Lepri” di Erba nascono “I Lariani”, squadra ufficiale che partecipa al primo Campionato nazionale di “Palo della cuccagna”.

E c’è poco da ridere. Sono sei le compagini ai nastri di partenza e quella autoctona ha ottenuto nella prima gara un ottimo secondo posto. Insomma ci sono buone speranze di podio. Appena scesi dal palo, si capisce...

«Noi e altre sei squadre abbiamo dato vita a questo primo campionato nazionale con il patrocinio del Coni – spiega uno dei “palisti” Francesco Pina -. Siamo i fondatori, le formazioni sono del nord Italia, si parla di squadre dell’Emilia, della Toscana, del Veneto. Il nostro obiettivo poi è arrivare anche al centro e al sud per dare vita ad un vero torneo nazionale».

Nella nostra zona questo sport (ma lo si potrà davvero definire in questo modo?) è una tradizione, tant’è vero che si è potuto unire due squadre, per altro sempre competitive: «La formazione ufficiale dev’essere composta da otto persone, in gara vanno in quattro più due riserve. Noi per essere competitivi e per una questione numerica abbiamo unito i “Goss” con le “Lepri” ed abbiamo scelto questo nome più tradizionale che è “I Lariani”».