C’è il premio Manzoni
In finale tre romanzi
che raccontano il ’900

Lecco, domenica al Teatro della Società si decreta il vincitore. Colombati, Scurati, Zamboni e l’Italia del secolo scorso. Gli scrittori saranno intervistati sul palco dal collega Andrea Vitali

Domenica alle 17, al Teatro della Società , si svolgerà la cerimonia di assegnazione del Premio Manzoni al romanzo storico.
Si contenderanno la vittoria finale Leonardo Colombati con «1960» (Mondadori), Antonio Scurati con «Il tempo migliore della nostra vita» (Bompiani) e Massimo Zamboni con «L’eco di uno sparo» (Einaudi): sono i tre scrittori individuati dalla giuria tecnica presieduta da Ermanno Paccagnini.
Con loro, sul palco del Teatro della Società, vi sarà Andrea Vitali, che avrà il compito di intervistarli. A decretare il vincitore dell’undicesima edizione del Premio Manzoni, organizzato da 50&Più Confcommercio Lecco e sostenuto anche dal nostro quotidiano, saranno i voti espressi dalla giuria popolare, istituita per la prima volta proprio a partire da questa edizione. Cinquanta lettori, segnalati grazie alla collaborazione delle librerie Cattaneo, Ibs, Libreria Volante, Parole nel Tempo di Lecco, Perego Libri di Barzanò e La Torre di Merate, hanno letto e giudicato i tre romanzi, consegnando poi i loro voti al notaio lecchese Federica Croce.
Le buste con i voti saranno aperte durante la cerimonia finale. La serata di domenica prossima segue a quella dello scorso 24 ottobre, che ha visto come protagonista Luis Sepulveda, a cui sono stati attribuiti il Premio Manzoni alla carriera e la cittadinanza onoraria di Lecco.
Durante la presentazione della serata finale del premio al romanzo storico, questa mattina nella sede di Confcommercio Lecco, il presidente di 50&Più, Eugenio Milani, ha ricordato proprio l’incontro con lo scrittore cileno: «Dopo il successo della serata con Sepulveda, abbiamo ora l’assegnazione del premio al romanzo storico, che vede in finale tre scrittori di rilievo e che sarà resa ancora più interessante grazie alla presenza di Andrea Vitali».
Anche l’assessore alla cultura del Comune di Lecco, Simona Piazza, ha richiamato il grosso interesse suscitato da un premio che sta valorizzando la figura e l’opera di Alessandro Manzoni.
Gian Luigi Daccò
ha presentato i tre romanzi finalisti, e il coordinatore del premio, Vittorio Colombo, ha ribadito il significato della serata con Sepulveda: «Lo scrittore cileno ci ha sollecitato a comprendere l’importanza di Manzoni e ci ha anche fatto capire quanto abbiamo sbagliato a sottovalutarne il peso internazionale in chiave di promozione del nostro territorio. Ora, con il premio al romanzo storico, avremo l’occasione di confrontarci con tre scrittori che hanno affrontato la storia del Novecento attraverso vicende molto particolari».
Giovanni Priore, presidente di Acel Service, partner dell’evento: «Il Premio Manzoni è un evento culturale di grande importanza - ha detto -. Noi crediamo molto nella cultura soprattutto quando è vicina ai cittadini e là dove ci sono manifestazioni di questa portata Acel Service è presente».

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