Cernobbio: battaglia elettorale
sulle ex scuole elementari

Per tre edifici che ospitavano le scuole elementari il destino sarà affidato a chi vincerà le elezioni: ogni candidato ha una ricetta diversa

Tre ex scuole elementari, tre destini diversi, tre roventi polemiche stanno infiammando la campagna elettorale. Solo uno, quello del capoluogo situato in via Regina abbandonato da tanto tempo, è stato riconosciuto meritevole di salvaguardia dal ministero dei beni culturali.
Il primo a essere alienato con successivo abbattimento e ricostruzione con sostanziali modifiche è stato l’immobile di Rovenna, situato in posizione strategica a picco sul lago sulla verticale di Villa d’Este. L’amministrazione presieduta da Giulio Isola aveva deciso di venderlo e con il ricavato costruire un autosilo. Ma  ben pochi box hanno trovato un acquirente. Una patata bollente per la nuova amministrazione.
A Piazza Santo Stefano le ex scuole sono ancora in piedi. Se dovesse essere riconfermato sindaco Simona Saladini si procederà all’abbattimento e alla realizzazione di un’area pubblica con un sotterraneo riservato a autorimesse. Sopra giardini e una costruzione da adibire a ambulatorio, sala riunioni, uffici comunali. L’altro candidato sindaco, Irene Fossati, è su una posizione diametralmente opposta: nessun abbattimento e rifacimento del progetto.
Il terzo edificio, le ex scuole del capoluogo, potrà essere riqualificato, ma non abbattuto.

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