Chiappucci cade in volata
Non correrà come sindaco

Saronno, il suo partito non ha raccolto le 175 firme necessarie. «Ci hanno ostacolato in ogni modo, presenteremo un esposto»

Se fosse stato in corsa per vincere la maglia rosa, si potrebbe dire - con una metafora neppure troppo originale - che ha bucato all’ultima curva.

È questo il destino di Claudio Chiappucci, ex ciclista professionista e protagonista di tante imprese sulle strade di mezzo mondo, che nei giorni scorsi aveva lasciato tutti di stucco annunciando la sua candidatura alla carica di sindaco del comune di Saronno, nelle elezioni amministrative del prossimo 31 maggio.

Ma la beffa è arrivata a stretto giro di posta: El Diablo Chiappucci e il suo partito, Rinnovamento per l’Italia, non hanno raccolto le 175 firme utili per poter presentare la lista e sono stati esclusi dalla corsa.

Ma andiamo con ordine. Il 17 aprile l’ex atleta aveva dichiarato di voler provare a diventare primo cittadino della città degli amaretti. «È un’idea che mi è balenata in mente qualche settimana fa – aveva spiegato Chiappucci, originario di Tradate, ma residente da qualche anno ad Uboldo, noto per le sue prodezze da ciclista e anche per aver partecipato alla quarta edizione de “L’Isola dei Famosi” – ho già provato a fare l’assessore per qualche periodo a Varese, ora con questa proposta si torna a fare politica in un modo diverso e io ci credo. Alla fine per fare il politico è facile, basta essere falsi».

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di MARTEDÌ 5 maggio 2015

© RIPRODUZIONE RISERVATA