Chiude la pizzeria La Bufala
Rimangono a casa in tredici

La lettera di licenziamento consegnata mentre venivano consegnate le mozzarelle. Ai clienti: «Lavori di manutenzione». Ai lavoratori: «Colpa della crisi»

Il camion delle mozzarelle stava scaricando la merce e i pizzaioli erano pronti per accendere il fuoco nel forno quando, lunedì scorso, il direttore del ristorante di Camerlata griffato “Fratelli la Bufala” si è presentato con tredici lettere di licenziamento per i dipendenti della pizzeria e con un annuncio: «Basta così, giù i battenti».

Ha chiuso all’improvviso, con il licenziamento in tronco di tutti i dipendenti, il locale di via Pasquale Paoli sorto sulle ceneri di Pastarito e di proprietà della galassia di società create da Luca D’Angelo, ingegnere aeronautico che s’è dato alla ristorazione diventando - tra l’altro - anche proprietario di una quota di minoranza della società che gestisce lo stesso brand “Fratelli La Bufala”.

Mentre da un lato l’imprenditore milanese continua a inaugurare locali di successo - come ad esempio le romane La Moderna (destinata ad ampliarsi addirittura a Miami) e Splendor Parthenopes - dall’altro arriva come una doccia fredda la chiusura della pizzeria di Camerlata.

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