Città della cultura, in palio un milione. E Como sfida Pisa

Capitale italiana, presentate 24 candidature. Il ministro: «Il titolo aiuterà la crescita economica»

Como dovrà vedersela con 23 concorrenti per il titolo di capitale italiana della cultura. In gara ci sono cittadine poco conosciute - perlomeno al grande pubblico - come Carinola, in provincia di Caserta ma anche importanti città d’arte come Mantova, Pisa e Parma.

Ce la faremo? Entro il 30 aprile verrà predisposta una short list con le dieci candidature considerate più credibili. In palio un contributo straordinario dal ministero pari a un milione che di questi tempi è un po’ come vincere al Superenalotto.

In base alla legge Art Bonus, nel contesto dei Grandi Progetti Culturali, il Consiglio dei ministri conferisce annualmente il titolo di capitale italiana della cultura sulla base di una procedura pubblica di selezione. Per gli anni 2016 e 2017 è stato emanato un bando che ha raccolto 24 candidature. Le città che hanno avanzato le proprie proposte, al di là di Como, sono: Agrigento, Anagni, Aquileia, Caltanissetta, Carinola, Ercolano, Foligno, Frascati, Mantova, Modica, Novara, Oriveto-Todi, Parma, Pisa, Pistoia, Selargius in provincia di Cagliari, Spoleto, Sulmona, Taranto, Terni, Terracina, Tropea, Viterbo.

Le due città vincitrici, come detto, riceveranno rispettivamente un milione di euro. «La qualità è l’importanza delle 24 città che si sono candidate - dice il ministro Dario Franceschini - sono la miglior garanzia del successo crescente che sono certo avrà questa iniziativa. Ma quando dal 2016 una sola città diventerà Capitale per un anno, vincendo una competizione avvincente e virtuosa, il titolo diventerà, ben oltre il vantaggio del milione di euro di finanziamento, sempre più ambito e porterà notorietà nel mondo e crescita economica».

La candidatura comasca coinvolge la città ma anche i Comuni di Cernobbio e Brunate.

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