Como, c’è l’ok della giunta
Irpef e Tasi al massimo

La giunta ha deciso di portare l’addizionale comunale al massimo anche per i redditi medi e bassi

Prelievo pesante anche sulla prima casa (3,3 per mille). Si salvano gli inquilini: non pagheranno nulla

I comaschi ricorderanno bene il giugno di quest’anno poiché per la seconda volta in tre anni l’amministrazione guidata da Mario Lucini mette in atto un incremento dell’aliquota dell’addizionale Irpef.

Con i cambiamenti, a tutti i contribuenti comaschi (sono 48.122) si applicherà l’aliquota massima (0.8%). Prevista l’esenzione dal pagamento solo per chi ha un reddito complessivo inferiore a 10mila euro l’anno. Penalizzate anche le fasce deboli: chi ha un reddito di 20mila euro lordi non pagherà più 20 euro l’anno ma 160 euro. Per fare qualche esempio con 30mila euro di reddito si sale da 62 a 240 euro, con 40mila da 92 euro l’anno si passa a 320 euro, con 50mila da 122 a 400 euro. Gli aumenti percentuali salgono alle stelle. La fascia massima, oltre i 120mila euro passa da 617 a 960 euro.

Ma le brutte notizie non si limitano all’addizionale Irpef. La nuova Tasi (la tassa sui servizi) vedrà l’applicazione dell’aliquota massima, cioè il 3.3 per mille.

© RIPRODUZIONE RISERVATA