Como, i vigili spengono
la musica nei locali

Agenti della polizia locale in un bar di via Diaz alle 20.35: stop al concerto di chitarre acustiche

La titolare: «In città murata soglia rumore troppo bassa». L’assessore Introzzi: «Pronta al dialogo»

Como

Due chitarre acustiche nel locale, 40 ragazzi che si preparano ad ascoltare il concerto dei due comaschi. Una vicina infastidita dalle prove che chiama la polizia locale. I vigili che arrivano la prima volta, alle 20.35 di giovedì scorso, constatano che al Bar...collo di via Diaz non ci sono i permessi per suonare. La titolare stacca l’impianto. La gente, arrabbiata, esce a parlare fino a quando la vicina, infastidita dal vocio, non chiama i vigili una seconda volta. Problema della bella stagione

Problema ricorrente

Questa scena si ripeterà spesso non appena torneranno caldo e sole perchè il rapporto tra chi vive in centro e chi va in centro per divertirsi difficilmente è all’insegna della concordia. Anzi.

«I ragazzi avevano appena iniziato a suonare - dice la titolare Francesca Maffei -. Avevamo la porta aperta, d’accordo e stavano provando. L’avremmo chiusa appena iniziato il concerto, abbiamo anche il soffitto insonorizzato, manon c’è neanche stato il tempo». Il bar riconosce che non aveva i permessi ma aggiunge: «La città la sera è deserta e c’è da aver paura a uscire quando chiudi il bar, se facciamo le promozioni alcoliche. ci accusano di far bere i ragazzi. Se chiediamo di fare musica dal vivo, pagando la Siae regolarmente, ce lo negano perchè in città murata il limite è irrisorio. Viene sforato anche se si usa l’Ipad».

Il punto è che senza musica i ragazzi non arrivano. L’assessore Gisella Introzzi parlerà con la titolare.

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