Como, il palazzetto crolla
Ma non si può demolire

Ha ceduto una parte del controsoffitto esterno del palazzetto dello sport di Muggiò, chiuso a dicembre

Il sindaco: «L’abbattimento non è finanziato»

Como

La porta del palazzetto di Muggiò è stata chiusa per l’ultima volta prima di Natale e nei giorni scorsi all’esterno c’è stato un nuovo crollo.

Parte del controsoffitto esterno ha ceduto, molto probabilmente a causa delle forti piogge delle scorse settimane. Ma il Comune, benché la struttura sia chiusa, anche se è stata diverse volte segnalata - l’ultima in consiglio comunale durante il dibattito per il bilancio - la presenza di un dipendente che di fatto fa il portinaio, vivendo in una porzione dell’immobile, non ha nemmeno i soldi per la demolizione.

Lo stesso sindaco Mario Lucini commenta dicendo: «Il destino della struttura è la demolizione, ma al momento non è finanziata. Comunque in questa fase è stata trovata la soluzione del Palasampietro che è ottimale, sia dal punto di vista della qualità, sia delle finanze visto che l’affitto costa un terzo di quanto sarebbe costato far funzionare il palazzetto di Muggiò».

Già nei mesi scorsi aveva detto che non erano previsti soldi per la demolizione perché «le priorità sono diverse», ma aveva anche ammesso che «è chiaro che non si può non porsi l’obiettivo di una struttura dignitosa nel territorio comunale». Il palazzetto di Muggiò, lo ricordiamo, ha chiuso definitivamente dopo 41 anni di attività. Inaugurato nel 1972 dal sindaco Antonio Spallino, al di là del degrado nel quale era precipitato negli ultimi tempi, il Centro Sportivo Muggiò (così recita l’insegna) di via Sportivi Comaschi ha segnato tante generazioni di sportivi.

Il caso Muggiò era finito, alcuni mesi fa, al centro di un incontro alla Canottieri Lario a cui aveva partecipato il presidente nazionale del Coni Giovanni Malagò.

Proprio in quell’occasione era emersa la possibilità di accedere, con il rispetto di una serie di vincoli, al credito sportivo per la costruzione di un nuovo palazzetto. Secondo il sindaco Lucini il nuovo palazzetto dello sport dovrebbe avere un migliaio di posti a sedere. Non ha senso infatti, per il primo cittadino, realizzare una maxi struttura (come era stato previsto nel progetto del villaggio dello sport, ipotizzato dalla precedente amministrazione e poi bocciato in consiglio comunale) che andrebbe in competizione con Cantù, che ha una squadra di basket che milita in serie A, a differenza di Como.

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